Luoghi: Livigno-RuLeZ Days-Pasqua 2011 – Parte 1

Al solito inizio i racconti delle mie avventure con un bel ritardo rispetto al loro svolgimento, ma se da una parte pigrizia e vita di tutti i giorni mi fanno ritardare la narrazione, dall’altra mi piace lasciar depositare emozioni, sensazioni e immagini a lungo nel decanter della memoria. Quando i ricordi sono freschi parte del loro potenziale resta inespresso perché di essi resta il caos e l’esaltazione. Meglio guardare altrove, sovrapporre nuova memoria su memoria e lasciare che i ricordi riaffiorino ossigenati, come il vino assaggiato dopo qualche ora nel decanter, con tutto il loro aroma, tutta la loro fragranza.

Beh, oggi a risalirmi alla mente, e dunque alle mani, sono le meravigliose giornate di Livigno: i RuLeZ days con la RLZ Surf Tribe, Lollo e Blackie!! Cominciamo al solito dall’inizio, o poco prima. Venerdi’ 22 Aprile…bestia che giornata frenetica!! Sveglia a Milano sul presto: in studio per le 8 e mezza perché c’è un lavoro da finire…ore 12.30 di corsa in stazione con bagagli e quant’altro verso Varese. Alle 2 e mezza a casa, carico la macchina, arriva Lollo, bevo mezzo litro di caffè, saliamo a bordo e…si parte!! Si va a chiudere la stagione, a mettere 2 giorni di fila nelle gambe e nella testa con Blackie e a fare del buono e sano casino con tutta la Tribe!! Il viaggio va piuttosto bene: code poche tranne una ventina di minuti persi a Morbegno (come al solito). Arrivati dalle parti di Bormio si gira a sinistra e si sale, direzione Passo del Foscagno, quindi, Livigno! Arrivo in valle con un pensiero fisso: FAME!!!! Lanciamo le nostre 4 cose in una camera che in 5 secondi netti diventa paurosamente caotica e ci fiondiamo al ristorante, che per fortuna si trova a pochi passi dallo Zodiac, nome “astrologico” del nostro alberghetto. Cena buona e decisamente poco costosa questa del benvenuto a Livigno, con la presentazione dell’iCamp da parte di Kikko Ciapponi e degli altri maestri. Ascolto distrattamente, non faro’ il corso, mentre bevo vino a volontà!! 🙂 Si chiacchiera a cena con Teo, Giulia e Marco, e dopo un generoso e ripetuto giro di amari torniamo, leggermente sbronzi, in camera e si collassa! Il giorno dopo vengo a sapere che c’è stato del gran macello in giro per l’albergo (grandi ragazzi!!!!) ma penso che quella notte li’, anche se avessero bombardato Livigno, non me ne sarei accorto!

Sabato 23 Aprile: a questo punto…primo inconveniente della vacanza: “Lollo dai che si va! Voglio surfareeee!!” – “Ok, sono quasi pronto, metto i pant…” – “a…dove sono i panta?”… e qui segue una serie irripetibile di improperi…Lollo ha dimenticato a casa i panta, ‘sto stordito! I negozi aprono alle 9.30, col risultato che, complice il clima di sciallo che serpeggia tra tutti i non corsisti (Kikko i corsisti li mette in riga e per le 9 sono già diretti agli impianti del Carosello) ce ne rimaniamo un po’ a chiacchierare seduti al sole fuori dall’hotel per poi recuperare alla Burton un paio di panta bianchi col 40% di sconto. Nella sfiga è andata bene!

Finalmente si parte! Tra cambi, mica cambi, e ritardi del bus arriviamo sulle piste che sono le 11 pero’, la giornata è eccezionale! La neve non manca in quota e ci lanciamo subito giù lungo la prima pista, quella che torna verso Livigno lungo il versante est della montagna e che si snoda a fianco di un park fantastico, lunghissimo, che conferma ai miei occhi tutta la sua fama!! Questa pista, che ha visto poi la gran parte delle mie discese in questi giorni, è molto larga e in gran parte dalla pendenza piuttosto dolce, ma non manca di tratti un poco piu’ impegnativi che sono ideali per mettermi alla prova su pendenze un poco piu’ ripide. Fin dalla prima pista, pur essendo come mio solito molto frenato, infilo diverse curve da front a back e viceversa. Le sensazioni sono meravigliose!! Nell’ultimo mese avevo cazzeggiato un po’ complice il tanto, troppo da fare sul lavoro e fuori, ed erano passate 4 settimane da Laax…quasi quasi mi era passata la voglia di partire per Livigno, almeno fino ad una settimana dalla partenza! Beh, la carica mi era tornata già negli ultimi giorni prima di partire…ma dopo 5 minuti sulla neve livignasca mi sono ritrovato di nuovo con la scimmia saldamente attaccata al collo, a dirmi “Voglio Surfareeeeeee”!! Insomma, arrivo in fondo alla pista esaltato, dopo qualche curva particolarmente fluida da back a front e viceversa, ma… Eh già, qui c’è un MA!! Vedo poco sotto un lungo sentiero di collegamento che porta verso l’attacco degli ovetti, e che visto dall’alto pare in salita. “Vabbeh, ce la faccio!!”. Parto concentratissimo: “tavola dritta, braccio disteso dietro, gambe piegate, prendi velocità, non cadere, tavola dritta, braccio disteso dietro, gambe piegate, prendi velocità, mettiti in front, non cader….*%&**!£$*ç%…ecco, appunto!!” Primo volo di questi due giorni lungo un curvone sul sentiero di collegamento da affrontare in velocità e, per me che sono regular, in frontside, attraverso solchi insidiosi di sci e tavole passati/e prima di me. Andar dritto e veloce è sempre il mio limite: son finito in controlamina e poi…FACCIATA NELLA NEVE!! 🙂 Tra improperi di ogni genere mi preparo ai prossimi 300 metri di collegamento che dovro’ fare a piedi, penso, e invece NO!!!! Si tratta in effetti di un falso piano che docile scende fino alla fine del sentiero con un secondo curvone in heelside, per poi allargarsi e stringersi un paio di volte fino all’attacco degli ovetti! Buona, le prossime volte me la prendero’ comoda ed evitero’ di volare (le ultime parole famose, ma ci arriveremo dopo)…tanto se pure mi fermo la tavola riparte, un po’ di pendenza c’è, e s’arriva comodamente in fondo!

Cabinovia, 5 minuti di relax, e siamo di nuovo al Carosello. Di nuovo questa pista tanto per scaldarci per bene, e questa volta va tutto per il meglio: sempre piu’ esaltato!! Risalita e becchiamo gli altri, che nel frattempo avevamo perso. Li seguiamo e proviamo con loro a scendere dall’altra parte, sul versante Ovest della montagna. La neve è molto piu’ compatta di qua ed essendo quasi mezzogiorno di un giorno di fine Aprile va piu’ che bene: il primo pezzo fantastico! Appena passati sotto alla seggiovia che torna in vetta si imbocca una pista molto larga, sempre in pendenza ma con un continuo sali-scendi. Davanti a me Lollo se la scende provando qualche 180, Loris trickeggia sui saltini a lato pista mentre più giù, sempre in sciallo, se la scendono Reds e Giorgino! Pista praticamente vuota e chiazze di colore (ovvero gli altri pazzi), sole, caldo, neve fantastica e gente che si diverte!! AAAHHH che figata! Finito questo primo pezzo, deserto e meraviglioso, la pista si connette ad un’altra pista che scende da Sud, e che poco più in basso arriva alla base della seggiovia. Qui una fastidiosa pendenza trasversale mi blocca un po’, devo dire, perché non mi trovo a mio agio tanto che finisco per fare solo qualche curva e farmi tutto il pezzo rimanente in heelside. Risalita, un altro paio di piste di qua, ma mi trovo meglio sull’altro versante…e poi è arrivato il PAPPA TIME! 🙂

Trancio di pizza e birra al volo al Carosello, “cambio d’acqua”, caffè e si riparte!! La neve ora è parecchio molle, ma questo ha almeno un paio di vantaggi: la pista è deserta e ci sono un sacco di saltini che permettono a Lollo e Loris di trickeggiare alla grande, mentre io oso sempre di più, forse perché la neve, alla fine, mi sembra quasi più facile, come quella di inizio stagione, seppure diversa. Diverse piste ancora e non voglio fermarmi. Ogni curva fa crescere la mia confidenza con Blackie, e sento che partiro’ da Livigno esaltato come non mai.

Per ora mi fermo, siamo a metà dei RuLeZ Days ma già ho avuto le mie prime soddisfazioni!! A presto per la seconda parte ovvero: BELLLAAAAAAAAAAA!! 😉

STAY TUNEEEEDDDDD!!!!

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